Dalla citazione alla pratica sul palco.
Interpretazione, recitazione, lavoro sull’attorə e su personaggiə. Quanto c’è di finto e quanto di falso? Quanto siano importanti la spontaneità e la tecnica?
Forse ti è capitato di chiederti “cosa differenzia me dagli altrə?”. Ce lo siamo chiestə
in tantə. Tuttavia trovare la nostra unicità da solə, è difficile. Ci vorrebbe uno
specchio costate, che sappia non solo riflettere il fuori ma anche il dentro.
Insieme possiamo dare il “là” a questa meravigliosa ricerca.
Lavorare sul monologo significa soprattutto potenziare e sviluppare al meglio la
capacità espressiva, comunicativa, emozionale dell’attore. Per reggere da solə la
scena si deve essere consapevoli che il monologo non è solo “voce” ma lavoro
sulla spazialità rispetto all’essere solə sul palcoscenico. Quando si lavora in
gruppo l’energia, il ritmo, le forze e la concentrazione vengono condivise. Nel
monologo tutti questi elementi vanno gestiti “in solitudine”. Si lavorerà quindi
sulla doppia possibilità del monologo – che può essere racconto – o narrazione
teatrale – in cui l’attore si racconta o racconta in prima persona parole e azioni –
oppure può diventare luogo in cui l’attore “incontra” più personaggi, ai quali dà
vita, forma, voce, ritmo.
Oltre al lavoro sulla “forma” del nostro personaggio (quindi la nostra unicità) il
corso avrà dunque una parte dedicata alla descrizione della “scena invisibile” e
al “personaggio senza costume”.
In questo itinerario “in solitaria” la consapevolezza del corpo, della voce, dello
spazio e del testo diventano compagni imprescindibili per l’attore.
Il lavoro, concentrato sulla parte comica dell’attorə, ne vedrà, in un lavoro
intenso, i caratteri, i colori e tutte quelle sfumature e dettagli che dal dramma
costruiscono la risata.
I/le partecipanti potranno lavorare sia su testi di altri autorə (dei quali dovranno
essere muniti) che su testi scritti da loro.
Il Workshop sarà alternato da momenti di training – di lettura interpretata dei testi
e tanto lavoro sul palco.
È rivolto sia a comicə che desiderano migliorare le proprie capacità attoriali che
ad attorə professionistə (e non) che ricercano quella maschera comica che, pur
trovandosi davanti al pubblico, vuole compiere un viaggio personale e “solitario”.
“Chi fa comicità deve anche saper fingere.
Sei bravə se lo fai in modo che nessuno si accorga che sta recitando”.
Ogni seminario prevede sessioni di durata di 8 lezioni serali da tre ore ciascuna, dalle 20 alle 23. Ogni sessione può essere proseguita con il ciclo successivo di altre 8 lezioni.
Lezioni il lunedi sera dalle ore 20 alle ore 23.
Inizio primo ciclo: lunedi 16 ottobre.
Per maggiori informazioni, contattaci.